lunedì 22 marzo 2021

[RdL] A sangue freddo

Sinodonte (Sinodon by Antoine Verney-Carron)

Torana, pomeriggio dell’8° enhor pieno (13 agosto)

Rodrigo non si lascia prendere di sorpresa e attacca fulmineamente la creatura prima ancora che Bastiano sia in grado di urlargli “Vale molti più drog da vivo!”. Queste poche parole di Bastiano avrebbero convinto l’avido Rodrigo a non massacrare il povero rettile se non fossero arrivate così tardivamente. Il rettile riserva però delle sorprese... La creatura è molto abile a frapporre gli aculei che le crescono sulla schiena all’attacco dello spadaccino. Quindi si alza sulla coda dà un calcio poderoso a Rodrigo che non riesce a schivare l'attacco e viene sbalzato indietro di 3 metri, restando frastornato...

Emettendo un verso simile a quello di un coccodrillo e non essendo più attaccata se ne va tra i cespugli bersagliata da una freccia di Bastiano. Rodrigo si getta all’inseguimento a testa bassa e riesce a far deviare la creatura verso Bastiano che lo centra con un altra freccia e ne rallenta l’andatura. Rodrigo riesce quindi ad arrivarle addosso, ma manca il colpo. Dopo un’altra corsa e un’altra serie di attacchi viene abbattuta. Tornando al villaggio i due decidono di andare alla corporazione per vendere la bestia, ma sul tragitto c’è una comitiva in abiti aristocratici. Divini è tra loro e quando vede passare i due cacciatori si interessa all’animale rammaricandosi della sua morte. Da vivo sarebbe valso di più... Divini vuole tornare al continente con quella preda. Indica quindi ai due di consegnarlo a Palazzo Torana all'usciere Erasmo. Saranno ricompensati adeguatamente.

Alona nella piazza del paese cerca di sottrarre clientela al cerusico. Il primo paziente ha uno squarcio sulla mano, non è proprio il suo lavoro fa un bendaggio stretto senza applicare punti di sutura. Il lavoro riesce bene. A fine giornata guadagna ben 800 drog oltre a crearsi una discreta reputazione.

Giannunzio rimane al lavoro anche nel pomeriggio mentre Silvy insegna a Wotan a tirare con l’arco. Sembra esserci una naturale sintonia tra i due. Wotan si reca quindi all’emporio da Altezza per chiedere strumenti da erborista perché intende produrre del veleno per le armi, ma i prezzi sono alti ed il materiale ingombrante. Viene quindi indirizzato dall’erborista. Le corna di Wotan suscitano parecchio stupore nella gente e infatti uscendo sente parlottare tra loro le persone alle sue spalle. Dall’erborista riesce al massimo ad ottenere dei balsami per piccole ferite e bruciature per 500 drog e del veleno da applicare alle armi per il doppio della cifra. Gli sarà consegnato l'indomani mattina.

Diomira al porto parla con le persone sole e offre il suo aiuto a chi in difficoltà senza chiedere nulla in cambio. Quando si approccia alle persone è troppo fissata con le sue convinzioni che dà per scontate e quindi non è il massimo ad interazioni sociali, ma si impegna moltissimo comunque, e nella maggior parte dei casi nel pomeriggio però supera la naturale diffidenza che genera nelle persone.

Torana, sera dell’8° enhor pieno (13 agosto)

A sera una nuova festa in piazza stavolta per la partenza della spedizione. Si respira aria di "sagra di paese": alcune botteghe sono rimaste aperte ed in piazza ci sono dei banchetti che vendono alcune leccornie. Dopo il discorso di Divini si propone anche Diomira che rivolgendosi a tutti i cittadini con in testa quelli più importanti fa a sua volta un discorso con un taglio più divino ed una benedizione scenografica della spedizione.

Yelena è molto eccitata per l’imminente partenza e comunica al suo gruppo che l’ing. Bo Frontgru le ha procurato un'imbarcazione che va gonfiata come un pallone quindi facilmente trasportabile. L’ingegnere viene presentato al gruppo, è un froster di due metri e mezzo di altezza che illustra la sua invenzione in un forte accento. Si discute dell’imminente viaggio e si valuta di lasciare la barca al lago pronta per le successive spedizioni. Rodrigo trascina Bastiano dal conte per chiedere il pagamento per la creatura. L’assistente del conte Akhash firma un documento per rilasciare il pagamento di 1600 drog. Il foglio viene preso da Bastiano non senza mal di pancia da Rodrigo.

Non si erano mai avvistate creature simili e non così vicino al paese, forse c’è qualcosa che le ha spinte più vicine all’abitato. Giannunzio chiede a Yelena prendendola da parte se ha avuto modo di verificare l’attendibilità dei vari componenti della spedizione. Non si fida ancora del gruppo tranne che di Wotan, Silvy e forse Diomira. Farà la sua parte per tenerli d’occhio. Poi si avvicina anche a Silvy prendendola sempre in disparte per parlare del più e del meno...

Silvy prima di coricarsi per evitare Diomira la prolissa sale sul tetto per guardare le stelle ma si addormenta in una posizione piuttosto scomoda.

Torana, notte fonda dell’8° enhor pieno (13 agosto)

A quasi l’una Bastiano sente delle grida e vede i bagliori di un incendio. Sveglia Rodrigo e si dirige verso il luogo da cui provengono i rumori, a nord-est. Uno degli edifici in costruzione sta bruciando. Quando sopraggiunge per dare una mano, Giannunzio è colto da forte fastidio perché si tratta proprio dell'edificio che ha contribuito ad edificare in questi giorni di duro lavoro. Mentre ci si adopera per contenere l’incendio, Diomira intravede per un attimo una figura tra le ombre degli edifici vicini, un uomo calvo apparentemente incuriosito - se non interessato - all'incendio. Più tardi la custode riferirà di questo individuo, descrivendolo, al capitano della guardia.

Bastiano osservando la scena, nonostante sia impossibile rintracciare delle prove, stabilisce che molto probabilmente si è trattato di un incendio doloso. Parlando col carpentiere si apprende che la costruzione - come tutte quelle nei paraggi - è stata commissionata dal governatore e sarebbe servita per i nuovi coloni.

Torana, mattino del 9° ahner pieno (14 agosto)

Nonostante i fatti della notte non c'è nessuna recalcitranza da parte della compagnia: partenza come da programma la mattina del 9° ahner pieno, direzione il lago nell’entroterra.

Fine sesta puntata.


Racconto a cura di Bastiano

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