lunedì 25 maggio 2020

[RdL] C’è del marcio a Lisalania

Boukal di Nishandar (Doodles by LiXin Yin)
Lisalania, pomeriggio del 6° nehener crescente (27 aprile)

Si perfeziona il piano.
Hisui, Fioravante, Rayanna e il maestro entrerebbero a mezzo rissa nel castello per far fuggire il Toro. Piotr al di fuori è pronto ad accompagnarlo verso il confine e Diogenes a creare un diversivo.

Piotr si prepara ispezionando le vie della città e le vie di fuga, porta gli stivali rotti a riparare dal ciabattino e ottiene il nome di un affittacamere ad un centinaio di metri dai Cinque coltelli, tale Garbato Angeletti, che per la giusta somma manterrebbe acqua in bocca se dovesse portare un “amico” che necessita di anonimato.
Nella parte sud del quartiere artigianale già iniziano ad esserci le guardie e nel quartiere nobiliare c’è molta sorveglianza.

Insegna grigia, 18:30 del 6° nehener crescente (27 aprile)

I rissaioli si recano all’Insegna grigia come convenuto e si comportano sgarbatamente e in modo da attirare l’attenzione. Oltre a Severio ci sono una decina di avventori. I quattro lanciano una sfida ai dadi e due avventori la raccolgono.
Mentre giocano quattro sconosciuti si avvicinano a Myristica, quello coi denti storti la offende offrendole 50 drog per una prestazione. Rissa generale. Severio interviene con una gigantesca mazza da giganti. Le guardie cittadine irrompono fermando l’ira dell’oste. Tutti in arresto e portati in centrale per una notte minimo.

Piazza di Lisalania, 19:15 del 6° nehener crescente (27 aprile)

Diogenes fa spargere la voce di una orazione e alle ore 7.15 si presenta sulla piazza principale. Con le orazioni pubbliche “Della perdita” e “Della paura” il filosofo cerca di portare la folla alla Corte Giuvenile per creare disordini e dare modo ai compagni di agire indisturbati. Un centinaio di spettatori si muovono compatti facendo da corteo a Diogenes mentre alcuni della guardia cittadina [impotenti contro una folla così compatta - N.d.GM] si allontanano per chiedere rinforzi.

Prigioni di Lisalania, 19:30 del 6° nehener crescente (27 aprile)

Il gruppo viene portato alle prigioni cittadine, un edificio all’esterno delle mura in direzione del fiume. Mentre le guardie iniziano a perquisire Fioravante interviene Lassaliti che li fa portare dentro il castello esprimendo felicità per avere finalmente il damerino Diogenes per le palle. Sembra che Lassaliti faccia parte della resistenza! Vengono condotti nei sotterranei dell’armeria come indicato nella mappa purpurea. Cinque guardie difendono la prigione, pure loro ubicate come nella mappa.
Hanno compagnia in cella, Boukal di Nishandar, grande città dei Nordan. Ha una storia molto lunga e noiosa: è venuto nel continente per visitare i luoghi dove è stato il grande avventuriero Medòm, ma la nave è naufragata e si è ritrovato nell'Orulduul. E' molto bravo a “vendere cose” ma essendo straniero è stato messo in cella. Tutti i galeotti sono innocenti. 
Qualche informazione nel fiume di parole Boukal la concede, sembra che i prigionieri che hanno commesso crimini gravi siano messi di sotto.
Mentre il nordan sproloquia, Fioravante apre con disinvoltura la cella usando un grimaldello e Myristica fa lo stesso usando una forcina ma con più fatica del tombarolo.
Decidono di aprire anche l’ultima cella liberando tal Meranzio, anche se non era nel piano originario, il quale attende l’azione dei suoi liberatori.
Il maestro agisce tramortendo fulmineamente entrambe i carcerieri senza lasciar loro il tempo di rendersi conto di cosa stia succedendo. Anche Myristica, che voleva portarsi alle loro spalle per tagliare loro la strada, rimane basita. Le guardie sono quindi disarmate, legate, imbavagliate e chiuse in cella. Fioravante scende quindi in avanscoperta fino ad una porta robusta che apre con le chiavi prese dai carcerieri. Dietro un altra spessa porta si sentono voci e c’è un altro corridoio che si perde nel buio.

Corte Giuvenile, 20:00 del 6° nehener crescente (27 aprile)

Diogenes intanto fomenta la folla contro Registo De Marinis davanti alla Corte Giuvenile [incitandolo ad uscire per rendere conto del clima di paura creato - N.d.GM]. Al posto di De Marinis escono fuori una ventina di miliziani. Nell'arco di pochi minuti la situazione degenera e scoppiano le prime risse. Diogenes, sfruttando la confusione creata, scardina i cancelli della Corte con i suoi poteri senza gesti clamorosi ma semplicemente assecondando la spinta della folla che penetra poi negli stabili.

Castello di Lisalania, 20:15 del 6° nehener crescente (27 aprile)

Piotr dall’esterno del castello comincia a sentire della concitazione e dei pesanti tonfi che si allontanano. Il gigante è entrato in azione... vorrebbe avvisare il filosofo ma è costretto a seguire il piano e rimanere nei pressi del castello...

Fine quarantaseiesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Immagine by LiXin Yin

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